Anche i “No” sono importanti nella vita: Alessandro Benetton, in una delle ultime puntate della rubrica Youtube #UnCaffèConAlessandro, racconta ai suoi followers come alcuni rifiuti abbiano avuto un impatto positivo sulla sua carriera imprenditoriale.
Alessandro Benetton, l’insegnamento di Pitagora e i ‘No’ positivi
“Siamo abituati ad associare la parola ‘No’ a qualcosa di negativo, ma se state cercando di costruire una carriera o un’impresa sappiate che i No possono essere più importanti dei Sì”: sono le parole introduttive del nuovo video di Alessandro Benetton che, grazie alla sua rubrica Youtube, ogni settimana offre consigli e pareri sul mondo imprenditoriale, non disdegnando temi di attualità, sport e cultura. Uno degli ultimi video di #UnCaffèConAlessandro è incentrato su un tema che può inizialmente sembrare banale, ma che secondo l’esperienza del fondatore di 21Invest ha una rilevanza fondamentale: la capacità di dire “No”. L’imprenditore cita due episodi fondamentali della sua carriera in cui il rifiuto si è rivelato la mossa vincente: “Il primo ‘No’ importante che vi viene in mente fu quello a Benetton Sport System: a quei tempi la mia famiglia stava cominciando ad acquistare dei grandi marchi sportivi, mi chiesero di partecipare al progetto, ma intravedevo un’importante discontinuità nel tipo di distribuzione da attuare, confermata dalla direzione che oggi ha preso il mercato con i grandi distributori come Decathlon. Purtroppo ero l’unico a vederla in questo modo, quindi lasciai perdere e fondai 21Invest”. Situazione simile accade nel 2012, quando gli fu chiesto di assumere la carica di Presidente Esecutivo del Gruppo di famiglia: dopo aver inizialmente accettato l’incarico, passati meno di due anni Alessandro Benetton diede le dimissioni a causa di una visione diversa del percorso che l’azienda avrebbe dovuto seguire: “Nessuno dei miei ‘No’ è stato però un ‘No’ secco a priori, c’è sempre stato un periodo di prova, dei tentativi, questo perché è importante il processo con il quale si arriva a dare questa risposta: Pitagora diceva che le due parole più brevi e più antiche, ‘Sì’ e ‘No’, sono quelle che meritano più riflessione”.
Pioniere dell’equity: la biografia di Alessandro Benetton
Nato a Treviso, classe 1964, Alessandro Benetton si laurea in Business Administration all’età di 23 anni, negli Stati Uniti, presso l’Università di Boston, mentre nel 1991 si specializza nel settore grazie al Master alla Harvard School. La carriera professionale inizia a Londra nel 1987, presso Goldman Sachs, come analista finanziario. Contemporaneamente all’esperienza londinese, viene nominato Presidente della scuderia di Formula 1 della famiglia, Benetton Formula: malgrado la sua giovane età, la società arriva a vincere 26 Gran Premi, due titoli mondiali piloti e uno costruttori. Nel 1992 l’idea di fondare 21 Investimenti, operatore italiano di private equity con il quale si dimostra uno dei precursori del settore: ad oggi 21 Invest (nome cambiato nel 2018) vanta un rendimento medio annuo del 22% per le 90 e oltre operazioni completate. Due anni fa, forte dell’esperienza acquisita e dei successi ottenuti, come si evince dai numerosi riconoscimenti (Premio EY Imprenditore dell’Anno, Premio Vittorio De Sica e Premio America della Fondazione Italia USA), Alessandro Benetton decide di creare #UnCaffèConAlessandro, rubrica Youtube che l’imprenditore utilizza per diffondere e condividere idee su temi di economia, impresa, attualità e arte contemporanea.