Casa nuova? Scopri come effettuare il subentro gas

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Quando si trasloca e si cambia casa sono tantissime le cose a cui pensare. Tra queste c’è l’organizzazione dello spostamento dei mobili e dei beni personali, l’attivazione delle utenze energetiche (ad esempio tramite il subentro gas) e le pulizie più impegnative prima dell’ingresso in casa.

 

Sicuramente tra le priorità più impellenti c’è l’accesso alle utenze, in particolare al gas. Quest’ultimo è ancora indispensabile in molti immobili per la cottura dei cibi o il riscaldamento degli ambienti. Per questo motivo è qualcosa che non puoi rimandare.

 

Perciò ecco tutte le informazioni su come chiedere il subentro gas, quali sono i documenti, i costi e le tempistiche necessarie.

 

Quando chiedere il subentro gas?

 

Innanzitutto il subentro gas consiste nella riattivazione di un contatore che è stato disattivato in passato. Per questo motivo puoi richiedere il subentro delle utenze solo quando contatore e fornitura risultano staccati.

 

Il caso più esemplificativo è quando ci si trasferisce in un immobile precedentemente abitato e il venditore abbia già provveduto alla disdetta dal contratto di fornitura. Quindi per il richiedente è imperativo procedere con la sottoscrizione di un nuovo contratto e la riattivazione delle utenze (cioè anche del contatore), tramite il subentro gas.

 

Quali sono i documenti per il subentro gas?

 

Per richiedere il subentro gas a Roma è necessario contattare il fornitore, dopo aver confrontato le diverse tariffe e scelto l’opzione più adatta alle proprie abitudini di consumo.

 

Solitamente per poter proporre una bozza di contratto da sottoscrivere, il servizio clienti richiede alcune informazioni specifiche, come:

 

  • Nome e cognome del nuovo intestatario;
  • Codice fiscale e copia di un documento d’identità;
  • Indirizzo di fornitura/ del contatore da riattivare e di fatturazione (quest’ultimo è dove ricevere le bollette, in quanto nel caso di una seconda casa questi due dati possono essere diversi);
  • Il codice PDR, che trovi in una vecchia bolletta o sul contatore;
  • Il numero di matricola del contatore, presente sul dispositivo.

 

A seconda delle caratteristiche dell’offerta sottoscritta queste informazioni per il subentro gas possono cambiare. Ad esempio se vuoi ricevere la bolletta solo via email dovrai fornire un indirizzo di posta elettronica. Oppure se vuoi l’addebito diretto su conto corrente (o domiciliazione bancaria) dovrai fornire il codice IBAN.

 

Costi e tempistiche del subentro gas

Infine tra le informazioni utili per ottenere il subentro gas ci sono i costi e i tempi. In generale il prezzo dell’operazione può cambiare a seconda del fornitore (soprattutto nel mercato libero) ed è intorno ai 50 euro + IVA.

 

Invece le tempistiche di subentro gas sono le stesse per tutti gli operatori, in quanto definite dall’ARERA (qui trovi maggiori informazioni) e dipendono dal distributore locale. Dalla data di ricevimento della richiesta il fornitore ha massimo 12 giorni lavorativi per adempiere alla riattivazione del contatore, in caso contrario l’utente ha diritto a un risarcimento automatico di 30 euro.

 

Le tempistiche sono divise in:

 

  • 2 giorni per il fornitore così da verificare tutti i dati e inviare le informazioni al distributore locale;
  • 10 giorni per il distributore locale in modo da procedere con la riattivazione fisica del contatore gas.



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