Dedicato alle donne

Dedicato alle donne

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Durante il mio recente viaggio negli USA ho appreso una notizia che poi ho verificato in internet e che mi ha lasciato sconvolto, quindi ritengo opportuno divulgarla, con gli opportuni limiti informativi, per evitare che un avviso di pericolo diventi un’informazione nociva.
Esiste un prodotto, creato per scopi non “umani” e che risolve dei problemi nell’ambito degli allevamenti di animali.
Infatti, in questo settore, peraltro senza tenere conto dei diritti degli animali, ma quando mai, esistono esigenze specifiche legate alla procreazione, che hanno spinto alla creazione di stimolanti che “facilitano” gli accoppiamenti.
L’uso di tali sostanze è certamente discutibile in ambito veterinario, ma l’uomo e con questo termine credo di indicare specificamente alcuni appartenenti al genere maschile, che però forse di umano hanno ben poco, ha pensato bene di utilizzarle anche nei confronti delle donne.
L’assunzione di queste sostanze, in genere in modalità del tutto involontaria, crea nella donna una condizione incontrollabile di disponibilità nei confronti dei maschi, di qualsiasi maschio e questo può certamente soddisfare le esigenze di questi novelli casanova.
Potrete dire: nulla di nuovo, esiste già la droga dello stupro.
In questo caso ci sono alcune differenze sostanziali.
La droga dello stupro non è di così facile reperimento, cancella tutti i ricordi ed almeno sotto questo aspetto limita il danno psicologico, dato chi ne subisce le conseguenze (uomo o donna che sia) non ricorda nulla di quanto gli è capitato, anche se potrà essere soggetto a ricatti oltre ai danni fisici.
Nel caso in questione, la droga di cui parlo è reperibile facilmente ed a prezzi ridicoli e non è certo di utilizzo complicato, basta infatti mettere una pillola in un bicchiere ed il gioco è fatto.

L’altra sostanziale differenza è che la vittima è perfettamente cosciente di ciò che sta facendo, semplicemente non ne può fare a meno e ne manterrà perfetta memoria.

Quindi in termini tecnici non esisterebbe neppure lo stupro, in quando la donna risulta assolutamente consenziente, anzi è lei a ricercare, senza possibilità di controllo, un qualsiasi tipo di rapporto sessuale
Quindi, l’unica difesa a disposizione delle donne è un’attenzione particolare, suggerisco “maniacale” a ciò che ingeriscono, in particolare bevande.
Non bevete nulla se non lo avete versato voi direttamente sul vostro bicchiere e controllando che nessuno ci metta le mani successivamente, non lasciate il vostro bicchiere incustodito al tavolo, insomma evitate in tutti i modi di esporvi ad un’eventuale assunzione involontaria, perché non dimenticherete nulla dell’esperienza atroce ed assurda che vivrete, incapaci di frenare un impulso che non potrete controllare in alcun modo.




Conoscere il nome di questa sostanza non è necessario, vi basti sapere che esiste e se in Italia non è “forse” ancora reperibile, credetemi è solo questione di tempo, gli amici “machi” troveranno certamente il modo di scoprirla e di utilizzarla a vostre spese.
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