Fondazione Giulio Giovanna Sacchetti

Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti: la Onlus che promuove l’arte

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Dal 2013, la Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti è impegnata nel sociale per promuovere e diffondere la cultura e l’arte all’interno del territorio italiano, senza lesinare iniziative specifiche e mirate all’accrescimento dei movimenti artistici oppure la loro conservazione e tutela. 

Nata dalle personalità di Giulio e Giovanna Zanuso Sacchetti, discendenti dell’omonima famiglia che ha sempre agito in qualità di mecenate, la Fondazione può contare dopo solo 9 anni nella promozione e messa in pratica di più di 22 progetti a salvaguardia dell’arte e di 7 pubblicazioni, naturalmente tutte organizzate con la formula del no profit, con l’unico scopo di fare del bene e accrescere la cultura all’interno del Paese.

In questa linea tracciata, la strada per portare la cultura e la sua promozione all’interno dei territori più disagiati non è facile da percorrere: tuttavia, grazie alle personalità e alla partnership instaurate con professionisti del mondo dell’arte o della società, la Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti mira allo scopo di lasciare il suo segno all’interno della società, cambiando radicalmente il futuro anche per quanto riguarda la scienza e la medicina, con investimenti specifici e mirati nel settore. Lo scopo, come sempre, è quello di fare evolvere sempre di più l’umanità.

L’arte finanziata dalla Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti

Fra le tante opere iniziate e concluse dalla Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti a tutela dell’arte spicca, sicuramente la realizzazione di un presepe all’interno della Cappella Sistina, prevista per il 2020 ma posticipata di un anno per via della pandemia da Covid-19. Il presepe è stato donato insieme ad una targa celebrativa del mecenatismo della Fondazione e in memoria di Giulio Sacchetti, ormai scomparso. 

L’installazione del presepe ha atmosfere riguardanti l’arte di Raffaello: ha una lunghezza di 3 metri ed è curato anche nei minimi dettagli, grazie a fondali realizzati in maniera artigianale con materiali di altissima qualità. Ogni personaggio, inoltre, è vestito con costumi accurati dell’epoca, cuciti a mano. Un lavoro che ha richiesto l’impiego massiccio di tanti specialisti ma che offre un colpo d’occhio indimenticabile. L’intera realizzazione del presepe è durata 9 mesi, un lasso di tempo che ha permesso la migliore qualità possibile.

Per quanto riguarda l’arte e l’architettura, la Fondazione Sacchetti ha finanziato il restauro della Casa Litta-Palazzo Orsini. Con l’intervento, cominciato all’inizio del 2020, lo scopo della Fondazione è stato quello di recuperare gli arazzi, cassettoni, soffitto e affreschi, irrimediabilmente diretti verso la loro distruzione per via dell’abbandono e del tempo. 

La Casa Litta-Orsini è un monumento fondamentale per la città di Roma per via della sua storia, che l’ha vista centrale sia per eventi culturali teatrali che per vera e propria fortezza, oltre che dimora per famiglie dell’epoca molto potenti. Il restauro della Casa Litta-Palazzo Orsini ha permesso di recuperare due arazzi del 1611, due pezzi unici al mondo che facevano parte dell’atelier di Caterine Van Den Eyene e realizzati da un importante tessitore olandese del 1600, Jan Raes II. Alla fine dell’intervento, Giovanna Sacchetti ha dichiarato di essere fiera del lavoro fatto per il recupero storico di Casa Litta-Palazzo Orsini che, oggi, è di nuovo completamente visitabile e aperta al pubblico.

Un altro contributo fondamentale per la cura dell’arte apprestato dalla Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti è il restauro della Sala degli Elementi, ambiente della famosa Reggia di Cosimo I, all’interno del Palazzo Vecchio. I lavori di restauro si sono concentrati soprattutto sul recupero del soffitto, completamente in legno, che stava per distruggersi completamente. 

L’importanza di questa sala, innanzitutto, è data dal grande numero di affreschi presenti, che rappresentano gli elementi: acqua, terra e fuoco, con il soffitto dedicato all’aria, che li coordina e armonizza. In tal senso, l’affresco dedicato all’aria è sicuramente il più importante: al suo interno è presente Crono, dio del Tempo e Urano, dio del cielo, in pose armoniose. Durante i lavori di recupero, è stato possibile organizzare comunque l’ingresso degli spettatori, realizzando un’interessante opera del vivo per cui tutti i visitatori hanno potuto visualizzare, oltre che le bellezze architettoniche della struttura, anche la prosecuzione dei lavori di riqualificazione, permettendo anche l’interazione con gli specialisti al lavoro.

Le mission della Fondazione Giulio e Giovanna  Sacchetti

Sebbene l’arte e la sua promozione rimanga il punto cardine e fondamentale dell’intervento della Fondazione, la missione sociale dell’attività no profit della Fondazione Sacchetti si allarga anche ad altri settori. Nello specifico, oltre all’arte, lo statuto fondativo prevede anche l’intervento e la cura della scienza, finanziando dove possibile studi e ricerche volte a migliorare la vita dell’umanità, e nel sociale, tramite interventi mirati nel territorio dove si annidano le zone più disagiate. 

In tal senso, gli interventi in ambiti diversi rispetto a quelli dell’arte sono stati eseguiti, ad esempio, per ladonazione di strumentazioni specifiche a strutture ospedaliere, ovvero da ultima l’apertura di un Centro per le cure palliative pediatriche a Civitavecchia.




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