Agli occhi dei non addetti ai lavori il campo dell’edilizia è un settore che all’apparenza può sembrare estremamente statico. Gli edifici che ci circondano, nella maggioranza dei casi sono strutturati da anni con le stesse caratteristiche e di base vengono realizzati con le stesse tecniche di costruzione e utilizzando i medesimi materiali. Per tale ragione potrebbe sembrare che la ricerca in questo campo si sia fermata.
Ovviamente non è così.
Lo sviluppo di nuove tecniche di lavoro e l’impiego di nuovi materiali più efficienti è invece al centro della ricerca anche nel campo dell’edilizia.
Negli ultimi decenni si è infatti concentrata l’attenzione sulla crescita di un’edilizia più sostenibile a livello green, edifici che possano rendere sempre più autosufficiente dal punto di vista dei consumi energetici coloro che li abitano.
Il livello di sensibilità delle persone al risparmio energetico e alla salvaguardia dell’ambiente ha spinto l’industria edile ad affacciarsi in modo sempre più concreto a questo mondo, tentando pian piano di staccarsi dalle vecchie concezioni di costruzione.
Si parla in modo sempre più frequente ad esempio di cappotti termici e poliuretano espanso, oramai la quasi totalità delle nuove costruzioni prevede la realizzazione di un isolamento termico acustico di default, oltre che di pannelli fotovoltaici abbinati a pompe di calore che utilizzano l’energia solare per gran parte del loro utilizzo, o addirittura di pompe di calore che sfruttano l’energia della terra permettendo di risparmiare in modo concreto sul consumo dell’energia classica, abbassando di molto lo sfruttamento delle materie prime della Terra.
Anche lo sviluppo di materiali come il legno per la struttura portante dell’edificio, la poliurea per l’impermeabilizzazione delle parti esterne grazie all’utilizzo di specifiche macchine per poliurea e poliuretano, o le mattonelle che trasformano il calpestio in energia, pavimenti drenanti, i vetri fotovoltaici e addirittura il calcestruzzo che si rigenera, stanno apportando una nuova rinascita a questo comparto di assoluto valore nello scacchiere dell’economia nazionale.
Per anni l’edilizia è stato un settore dimenticato e molto spesso penalizzato dalle crisi economiche degli ultimi decenni, questo ha non solo danneggiato gli addetti ai lavori ma anche tutti coloro che indirettamente usufruivano della grande mole di denaro che il settore metteva in movimento, con l’avvento delle nuove tecniche abitative c’è anche la speranza di una nuova rinascita di questo importante e strategico reparto economico italiano, che significherebbe una nuova rinascita anche di tutta l’economia nazionale.