Gli impianti elettrici possono essere fonte di numerosi problemi, rischi per la salute ed incidenti anche mortali se non vengono realizzati a norma e se non viene fatta una manutenzione adeguata. Vediamo cosa dice la legge in materia
La normativa
La normativa 46/90 è stata abrogata dal Decreto n. 37 del 22 gennaio 2008: per 18 anni è stata la legge seguita in materia di sicurezza degli impianti elettrici. I tre articoli che sono rimasti in vigore sono:
- Art.8: finanziamento dell’attività di normazione tecnica;
- Art. 14: verifiche;
- Art. 16: sanzioni.
Secondo il Decreto, per impianto elettrico si intende tutto l’insieme composto da:
- il contatore
- le condutture elettriche
- tutti gli accessori delle condutture elettriche
- gli apparecchi per la protezione e quelli adibiti alla manovra
- gli apparecchi utilizzatori di tipologia fissa
Il personale che lavora all’installazione dell’impianto elettrico deve assolutamente essere assunto in regola, e munito di assicurazione secondo la legge vigente, di cui deve farsi carico la ditta che fornisce il servizio di installazione.
Per quanto riguarda le modalità di realizzazione dell’impianto elettrico, le caratteristiche obbligatorie dei materiali e la scelta delle apparecchiature da utilizzare in fase di progettazione ed esecuzione è obbligatorio che l’impresa si conformi alle Norme CEI e alla normativa in corso di validità.
La potenza e i materiali
Durante la progettazione degli impianti è di fondamentale importanza seguire la normativa vigente, il cui testo integrale, consultabile su Internet, evidenzia l’importanza dei carichi convenzionali di utilizzazione, cioè il carico elettrico di un impianto, i materiali resistenti agli agenti atmosferici e i colori distintivi dei cavi:
- giallo-verde solo per protezione
- blu chiaro per il neutro
- nero marrone grigio o rosso per la fase.