Il mosaico è una miscela di materiale unico o diversificato che si caratterizza per il fatto di avere forme più o meno geometriche diverse tra loro, incollate insieme su una rete in fibra di vetro. La dimensione di un foglio si aggira di solito intorno ai 30×30 cm, ma ne esistono di svariate misure, soprattutto per quanto riguarda i murettati. Grazie ai diversi materiali che si utilizzano, è possibile ottenere molteplici disegni ed effetti cromatici, in base alla rifrazione della luce. I colori vanno dalla tinta unita agli accostamenti più forti, per ottenere suggestivi contrasti. I mosaici possono avere vari spessori, in base al materiale di cui sono fatti i tasselli che li compongono. In media variano tra i 5 mm per i tasselli in vetro e i 20 mm per quelli in pietra. I mosaici hanno più miscele diverse tra loro. Le principali sono:
- miscele di pasta di vetro, che possono avere sfumature tenui o più forti, a seconda dell’impasto che viene utilizzato. Il formato più richiesto è il 2×2 cm;
- miscele di pietra e marmo, sono i tasselli più particolari perché le venature del marmo li rendono estremamente originali e diversi l’uno dall’altro, nei colori e nei riflessi (opachi o lucidi). Per questa tipologia, il formato più utilizzato è quello 1×1 cm, anche se a volte vengono assemblati con disegni differenziati;
- miscele miste con inserti in metallo, dall’importante varietà cromatica. Vetro, pietra, metallo e gres vengono combinati tra loro con disegni ripetitivi (a tappeto) o casuali;
- miscele di gres o pasta rossa, che riprendono i toni del pavimento o del rivestimento con la stessa texture. Le forme di questi tasselli sono le più diverse, soprattutto grazie alla pasta rossa che permette combinazioni di sfumature per lunghezza o altezza, fino a comporre veri e propri disegni o decori.
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