Molte donne, soprattutto tra le più giovani, si chiedono se per assumere la pillola anticoncezionale ci sia bisogno di una visita ginecologica. Ne parliamo insieme alla Dott.ssa Ascani, ginecologa a Terni
Cos’è la pillola contraccettiva?
Per intervenire in maniera volontaria sui naturali meccanismi che regolano la fertilità nelle donne e prevenire gravidanze indesiderate vi sono a disposizione molteplici metodi contraccettivi. Tra questi la pillola contraccettiva risulta molto efficace: è un medicinale a contenuto ormonale reversibile, consente cioè il ripristino delle capacità di concepimento nel momento in cui ne viene sospesa l’assunzione, che interviene per inibire l’ovulazione e il ciclo mestruale. La vasta scelta di pillole anticoncezionali presenti sul mercato è così ampia che per scegliere quella più adatte alle proprie esigenze è sempre meglio rivolgersi al proprio ginecologo.
Perché è importante la visita ginecologica?
Le pillole contraccettive di ultima generazione, caratterizzati da bassi dosaggi di estrogeni, sono molto sicure e solo in rare occasioni dovute alla presenza di alcuni fattori di rischio, possono avere effetti collaterali gravi associati soprattutto al rischio di formazione di coaguli di sangue.
La visita ginecologica consente al medico di conoscere la storia clinica della paziente e individuare quindi la presenza di fattori di rischio potenzialmente dannosi come l’ipertensione, ma anche la presenza nella storia clinica familiare di un genitore che ha avuto un infarto in giovane età. In questi casi infatti è preferibile per il ginecologo prescrivere degli esami del sangue che gli consentano di avere un quadro più preciso
In assenza di specifiche condizioni cliniche la visita ginecologica si può fermare all’anamnesi senza necessità di prescrivere gli esami del sangue o altri controlli specifici come il pap test o lo screening per le malattie sessualmente trasmissibili.
La visita ginecologica per la pillola anticoncezionale è dunque importante per calibrare la scelta della pillola sulle esigenze della paziente ed escludere possibili conseguenze causate dal suo utilizzo.
Rischi e controindicazioni della pillola contraccettiva
È importante ricordare che la pillola contraccettiva non protegge da malattie sessualmente trasmissibili, come AIDS o infezione da Papilloma Virus. È solitamente controindicata per donne che hanno avuto un tumore a mammella o ovaie, a chi soffre di disturbi cardiovascolari con tendenza ad episodi di trombosi, ma anche alle donne che soffrono di emicrania. Infine, è importante tenere presente che l’utilizzo di farmaci antibiotici o antiepilettici può interferire sull’efficacia contraccettiva della pillola