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Visto Turistico, Non in Tutti i Casi è un Obbligo

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Il turismo sta diventando un asset sempre più apprezzato da quasi tutti i paesi, a conferma di ciò da anni i governi sovrani stanno adottando politiche che prevedono maggiore facilità per ottenere un visto turistico.
Le strategie finalizzate all’aumento del flusso turistico si basano su importanti investimenti su infrastrutture e attrazioni turistiche che sono fattori determinanti per rendere un paese appetibile per i turisti.
Negli ultimi anni molti paesi per incentivare gli arrivi hanno adottato anche scelte che mirano alla semplificazione delle procedure necessarie per ottenere i documenti necessari per entrare nel proprio territorio.
Secondo gli addetti del settore la semplicità nell’ottenimento di un visto di entrata è un fattore di rilievo per il turista soprattutto nel momento della scelta finale, quando ci si trova a scegliere tra una o un’altra destinazione.




Alcuni paesi oltre ad avere velocizzato le procedure di richiesta per il visto hanno anche previsto alcune esenzioni dal visto soprattutto per quanto riguarda paesi specifici che risultano essere più appetibili per la qualità del turismo che esprimono.
Un paese che ha esentato i turisti dall’obbligo del visto è il Brasile, la scelta del governo brasiliano è una decisione che non riguarda tutti ma solo i turisti provenienti da Stati Uniti, Australia, Canada, e Giappone.
I turisti provenienti da questi paesi potranno rimanere in Brasile per 90 giorni, con la possibilità di essere prorogabili fino a 180 giorni in un anno.
Anche la Cina negli ultimi anno ha introdotto una maggiore facilità di accesso al proprio territorio sia attraverso i vari consolati che un’ agenzia visto Cina Firenze, Milano o Roma.
Il governo cinese ha anche introdotto la possibilità di visitare il proprio paese per tutti i viaggiatori che pur non avendo come destinazione finale la Cina fanno scalo in uno degli aeroporti presenti nel paese.
Per questi viaggiatori è prevista la possibilità di ottenere nello stesso aeroporto un visto turistico temporaneo che può essere di 24, 48 o 72 ore a seconda dei casi e della città cinese in cui si fa scalo prima di ripartire.




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