Federico Motta Editore: l’inglese in pratica con i corsi per i più piccini

1491

"English Motta Junior" e "English Motta Junior II" di Federico Motta Editore sono stati progettati e pensati per gli
studenti delle elementari e delle medie inferiori, per apprendere la lingua inglese divertendosi e utilizzando le tecnologie all’epoca più avanzate.

Federico Motta Editore

Federico Motta Editore: English Motta Junior

"English Motta Junior" è il nome del corso lanciato sul mercato da Federico Motta Editore e pensato per un pubblico composto da alunni di scuole elementari. Il protagonista delle lezioni era Alice, una simpatica mela colorata di rosso: ogni singola lezione ruotava intorno alle sue vicende e a quelle della sua famiglia. Tramite lo svolgersi delle conversazioni tra Alice e gli altri personaggi che comparivano nei diversi episodi del corso, gli studenti erano in grado di entrare direttamente in contatto con la quotidianità delle storie proposte e apprendere così con grande facilità e immediatezza la lingua inglese. Questo anche grazie alla presenza dei sottotitoli ai dialoghi, preziosi per i più piccoli per porre l’attenzione sulle espressioni principali. Gli oggetti che erano parte dell’arredamento della cameretta di Alice portavano ognuno alle quattro sezioni che formavano il "Gioca e impara": la sezione delle storie, dove si potevano ascoltare canzoni, favole e filastrocche; la sezione delle regole, dove si potevano imparare a memoria le costruzioni grammaticali; la sezione delle parole, dove era possibile rivedere le nuove parole apparse nei singoli capitoli; infine la sezione dei giochi dove, coadiuvati da una sequela di passatempi per il pc e altri da stampare e strutturare, i ragazzi potevano apprendere la lingua inglese divertendosi allo stesso tempo.

Federico Motta Editore: English Motta Junior II

"English Motta Junior II" era invece il nome di un corso di inglese ideato da Federico Motta Editore appositamente per gli studenti delle suole medie inferiori. Il corso era strutturato in sei moduli differenziati, ognuno dei quali era a sua volta suddiviso in quattro unità didattiche. Ciascun capitolo didattico era poi introdotto da un cartone animato che raccontava le avventure dei due fratelli gemelli James e Gary, dei loro amici e degli abitanti di un minuscolo borgo partorito dalla mente degli autori e chiamato Waderush. La particolarità delle unità didattiche di tale corso era che il cartone animato poteva essere visionato dai partecipanti alla lezione in tre modalità diverse: con l’opzione "solo audio", oppure sottotitolato in lingua inglese, oppure ancora con a margine dello schermo i dialoghi tradotti in lingua italiana. Un’iniziativa decisamente attuale per l’epoca in cui è stata concepita e finalizzata a stimolare bambini e anche adolescenti all’apprendimento della lingua inglese in maniera divertente e con l’utilizzo degli strumenti tecnologicamente più all’avanguardia.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *