olio evo delle marche

Olio marchigiano: origini, produzione e cosa sapere

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Le Marche è una ragione del centro Italia che si affaccia a est sul Mar Adriatico, mentre a ovest, l’appennino umbro-marchigiano, segna il confine con Toscana, Umbria e Lazio. A nord confina con Emilia Romagna e San Marino, e a sud con l’Abruzzo.

È importante soffermarsi sulla collocazione geografica della regione che, spiega anche come sia frequente trovare l’olio marchigiano in tutte le altre confinanti.

La coltivazione e molitura delle olive è una traduzione radicata da secoli, negli ultimi anni è un’attività in costante aumento, già molto diffusa in tutto il territorio marchigiano.

Attualmente sono più di 10.500 ettari i territori coltivati, il 42% ad Ascoli Piceno, il 25% a Macerata e, in percentuale minore ad Ancona, Pesaro e Urbino.

La coltivazione delle olive avviene soprattutto nelle zone collinari, sia interne che nel litorale. Si tratta soprattutto di ulivi secolari di Mignola, molto robusti, a vaso cespugliato e dalla chioma vigorosa.

La fascia litoranea presenta un clima mite che permette una produzione costante, mentre quella interna, a causa delle condizioni climatiche sfavorevoli, è più lenta e, alcuni anni, scarsa.

Metodo di produzione

Per ottenere un ottimo olio evo Marche, le olive vengono raccolte direttamente dalla pianta con mezzi meccanici o manualmente. 

Prima della molitura, vengono eliminate le foglie ed effettuato un lavaggio in acqua a temperatura ambiente. L’estrazione dell’olio avviene tramite processi tradizionali meccanici e fisici, che impediscono che l’olio perda le caratteristiche qualitative del frutto.

L’olio deve essere ottenuto entro le 48 ore dopo il raccolto, quest’ultimo deve avvenire non oltre il 15 dicembre.

Colorazione e sapore

L’olio evo d’oliva Marche IGP ha un colore verde/giallo, un sapore fruttato medio amaro e medio piccante, che può essere più o meno intenso.

Il fruttato ha una nota erbacea fresca, accompagnato da un lieve sentore di mandorla o carciofo, che dipende dalla varietà prevalente dell’oliva.

Uso in gastronomia 

L’olio extravergine di oliva marchigiano necessita una corretta conservazione per mantenere intatto il sapore e le sue proprietà. Bisogna conservalo in luoghi freschi e al riparo dalla luce o da forti odori. La temperatura ideale è quella tra i 10° e i 18°. 

I vari sentori di erba, mandorla e carciofo della varietà locali, rendono l’olio evo Marche IGP perfetto per l’utilizzo come condimento a crudo o come ingrediente nelle ricette tradizionali regionali. È particolarmente apprezzato sui primi piatti e nelle insalate.

L’olio extravergine di oliva Marche IGP è caratterizzato da un livello di acidità di 0,4 per 100 di olio, il più basso tra tutti gli altri olii d’oliva prodotti in Italia, oltre ad essere quello con il più alto contenuto di polifenoli.

La produzione d’olio marchigiano vanta diversi oli di eccellenza IGP, tra cui il famoso olio d’oliva Cartoceto DOP, molto venduto nelle regioni confinanti ed esportato all’estero.

Per la commercializzazione, l’olio delle Marche viene venduto solo nella tipologia Olio Evo Marche IGP, in recipienti di capacità non superiore ai 5 litri. 

Sull’etichetta è obbligatorio apporre il simbolo IGP e l’annata di produzione delle olive utilizzate per la produzione dell’olio. 




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