Vi riportiamo l’esempio di marcatura CE utilizzata come truffa, sebbene l’attrezzatura in questione fosse molto semplice.
La storia
Due signori anziani, con un’azienda agricola riguardante le attrezzature da unire ai trattori, procedono ad affittare la loro azienda famigliare, con incluse tutte le attrezzature.
L’affittuario non segue solamente questo lavoro, ma ha anche altre occupazioni, quindi dopo qualche anno sorgono dei problemi di fatturato: nota infatti una perdita di circa 100.000€ su un totale di 400.000€.
Questa persona decide quindi di entrare nei dettagli dei macchinari e scopre che la marcatura CE delle attrezzature presenta delle mancanze.
Questo non è comunque un problema, in quanto adesso è lui stesso in prima persona a dover eseguire la corretta marcatura CE delle attrezzature, in quanto risultano a suo nome.
Notiamo inoltre che è soltanto la sua parola a segnalare che la marcatura CE non è stata eseguita correttamente, mentre per altri clienti o enti, non ci sono imprecisioni.
La soluzione
A questo punto potrebbe semplicemente provvedere a fare la marcatura CE degli attrezzi, come giustamente dovrebbe fare, in quanto nuovo intestatario.
Invece l’affittuario comunica ai proprietari dell’attività che per eseguire la marcatura CE di un attrezzo, dovrà pagare 176.000 €, quindi chiede in risarcimento tutta l’attività più il terreno su cui è situato l’immobile.
Questo chiaro esempio di truffa e di inganno verso i proprietari lascia ad intendere che non tutti seguono correttamente le vie legali e obbligatorie per adempiere ai loro compiti. Preferiscono sempre recar danno a coloro che non sono coinvolti, come in questo caso ai signori proprietari dell’azienda.
È sorprendente anche l’aiuto di altri “professionisti” che non si impegnano a far rispettare la legge, quanto piuttosto alimentano le truffe verso i più ingenui.
Renato Carraro
C & C Sas
Via Lauro, 95 – 35010 Cadoneghe (PD)